LUINI è il progetto di un’unità abitativa minima, appena 39 mq calpestabili, situata nella prima periferia a nord-ovest di Torino.
La sperimentazione progettuale si è da subito rivolta verso la ricerca razionale di un uso ottimale dello spazio e sull’ingigantimento dello spazio percepito.
È stata esclusa fin dall’inizio la soluzione dell’open-space per precise richieste della committenza. Lo stato di partenza dell’appartamento era caratterizzato da un profondo spreco di spazio dovuto all’uso di sistemi distributivi mal congegnati che impegnavano una superficie importante con un uso che non ammetteva altre possibilità funzionali.
Sebbene il disimpegno misurasse appena 4 mq, su un appartamento di soli 39 mq questi avevano un peso più che significativo, inoltre, per la conformazione geometrica, divideva l’appartamento in due aree non comunicanti visivamente restringendo ulteriormente la percezione spaziale dei singoli ambienti e la diffusione della luce.
La soluzione trovata nasce pertanto dalla riprogettazione completa della distribuzione interna. L’ingresso su corridoio, da cui si poteva poi accedere alla camera al tinello e al bagno, viene annullato. L’accesso si sposta sull’area giorno che guadagna alcuni dei metri quadri prima occupati dal corridoio. La cucina viene dissimulata con una soluzione su misura a scomparsa. Il disimpegno, che collega l’area giorno con la camera e il bagno, viene orientato su un asse ruotato di 90° rispetto al corridoio originale, permettendo così di mettere in comunicazione visiva i due ambienti. In questo modo sono stati resi visibili i due assi maggiori su cui si sviluppa la planimetria, il primo entrando, il secondo passando da una camera all’altra.
Questo è il principale strumento usato per aumentare la dimensione dello spazio percepito e, quindi, per “ingigantire” gli ambienti.
La camera da letto, precedentemente tinello, guadagna lo spazio del vecchio cucinino e lo trasforma in cabina armadio.
La distribuzione così sviluppata lascia che l’appartamento venga attraversato, dalla sua zona più pubblica a quella più privata, piuttosto che prevedere un centro distributivo, senza altra funzione.
Per ottimizzare ulteriormente lo spazio e rafforzare le soluzioni funzionali e percettive individuate si sono realizzati per l’intero appartamento solo arredi su misura.
La cucina, vera parete attrezzata e principale elemento costitutivo dell’area giorno, si sviluppa per l’intera altezza interna di 3 m e per la larghezza della camera di quasi 5 m.
La zona di lavoro, che la renderebbe immediatamente riconoscibile come mobile da cucina, può essere nascosta completamente da delle ante a libro a scomparsa, lasciando a vista solo degli spazi a giorno che fungono anche da libreria.
Questo permette all’area giorno di “trasformarsi” e di presentarsi a chi visiti l’appartamento come una zona living contemporanea e non come un tinello.
Il disimpegno, caratterizzato dall’infilata di due porte a tutta altezza, assolve la funzione di antibagno, ma ospita anche nella seconda faccia dell’armadio d’ingresso un piccolo spazio lavanderia e di deposito.
Il bagno sfrutta una nicchia preesistente per creare, grazie a un’anta traslucida, uno spazio ripostiglio che nasconde anche gli impianti termici necessari.
Colori e finiture partecipano ad enfatizzare la qualità spaziale e ad allargare lo spazio percepito oltre a giocare tra toni caldi, che ammorbidiscono l’ossatura razionale del progetto, e colori accesi che creano effetti pup-up a sorpresa e richiami tra una camera e l’altra.
LUINI è un’abitazione contemporanea di 39 metri quadri dove nessun centimetro è lasciato a un uso non programmato o al non-uso. Una successione di aree funzionali inaspettate per la taglia dell’alloggio che trovano pianamente un loro agio e una loro caratterizzazione estetica, ma sempre funzionale.
LUINI è il progetto di un’unità abitativa minima, appena 39 mq calpestabili, situata nella prima periferia a nord-ovest di Torino.
La sperimentazione progettuale si è da subito rivolta verso la ricerca razionale di un uso ottimale dello spazio e sull’ingigantimento dello spazio percepito.
È stata esclusa fin dall’inizio la soluzione dell’open-space per precise richieste della committenza. Lo stato di partenza dell’appartamento era caratterizzato da un profondo spreco di spazio dovuto all’uso di sistemi distributivi mal congegnati che impegnavano una superficie importante con un uso che non ammetteva altre possibilità funzionali.
Sebbene il disimpegno misurasse appena 4 mq, su un appartamento di soli 39 mq questi avevano un peso più che significativo, inoltre, per la conformazione geometrica, divideva l’appartamento in due aree non comunicanti visivamente restringendo ulteriormente la percezione spaziale dei singoli ambienti e la diffusione della luce.
La soluzione trovata nasce pertanto dalla riprogettazione completa della distribuzione interna. L’ingresso su corridoio, da cui si poteva poi accedere alla camera al tinello e al bagno, viene annullato. L’accesso si sposta sull’area giorno che guadagna alcuni dei metri quadri prima occupati dal corridoio. La cucina viene dissimulata con una soluzione su misura a scomparsa. Il disimpegno, che collega l’area giorno con la camera e il bagno, viene orientato su un asse ruotato di 90° rispetto al corridoio originale, permettendo così di mettere in comunicazione visiva i due ambienti. In questo modo sono stati resi visibili i due assi maggiori su cui si sviluppa la planimetria, il primo entrando, il secondo passando da una camera all’altra.
Questo è il principale strumento usato per aumentare la dimensione dello spazio percepito e, quindi, per “ingigantire” gli ambienti.
La camera da letto, precedentemente tinello, guadagna lo spazio del vecchio cucinino e lo trasforma in cabina armadio.
La distribuzione così sviluppata lascia che l’appartamento venga attraversato, dalla sua zona più pubblica a quella più privata, piuttosto che prevedere un centro distributivo, senza altra funzione.
Per ottimizzare ulteriormente lo spazio e rafforzare le soluzioni funzionali e percettive individuate si sono realizzati per l’intero appartamento solo arredi su misura.
La cucina, vera parete attrezzata e principale elemento costitutivo dell’area giorno, si sviluppa per l’intera altezza interna di 3 m e per la larghezza della camera di quasi 5 m.
La zona di lavoro, che la renderebbe immediatamente riconoscibile come mobile da cucina, può essere nascosta completamente da delle ante a libro a scomparsa, lasciando a vista solo degli spazi a giorno che fungono anche da libreria.
Questo permette all’area giorno di “trasformarsi” e di presentarsi a chi visiti l’appartamento come una zona living contemporanea e non come un tinello.
Il disimpegno, caratterizzato dall’infilata di due porte a tutta altezza, assolve la funzione di antibagno, ma ospita anche nella seconda faccia dell’armadio d’ingresso un piccolo spazio lavanderia e di deposito.
Il bagno sfrutta una nicchia preesistente per creare, grazie a un’anta traslucida, uno spazio ripostiglio che nasconde anche gli impianti termici necessari.
Colori e finiture partecipano ad enfatizzare la qualità spaziale e l’allargamento dello spazio percepito oltre a giocare tra toni caldi, che ammorbidiscono l’ossatura razionale del progetto, e colori accesi che creano effetti pup-up a sorpresa e richiami tra una camera e l’altra.
LUINI è un’abitazione contemporanea di 39 metri quadri dove nessun centimetro è lasciato a un uso non programmato o al non-uso. Una successione di aree funzionali inaspettate per la taglia dell’alloggio che trovano pianamente un loro agio e una loro caratterizzazione estetica, ma sempre funzionale.